USCIRE DAL GUSCIO.
Un invito a guardarsi intorno, anche in modo diverso rispetto ‘al solito’. A scoprire nuovi colori, sapori, punti di vista. Magari cominciando proprio dal nostro rapporto con gli animali. Qui a Monte Sante Marie tutti gli animali sono i benvenuti, e cerchiamo di rispettarli anche nella loro dignità. Il discorso è lungo e complesso, ma cominciamo a dire che li vorremmo liberi tutti. E felici. Come le nostre galline.
Il concetto di galline felici la prima volta l’ho incrociato tanti anni fa. Era il 2005 quando scoprii l’esistenza di Roberto Li Calzi e della sua cooperativa siciliana che regalava alle galline ovaiole ‘a fine corsa’, sfruttate dall’industria e non più altamente produttive e quindi destinate alla macellazione, di poter vivere l’ultimo periodo della loro vita libere, senza costrizioni di sorta. Galline svendute a fine ciclo dagli allevamenti in batteria a cui veniva regalata la libertà e che imparavano per la prima volta a camminare, razzolare, volare. Fino ad allora non avevo mai pensato che si potesse regalare un’esistenza dignitosa anche a questi animali, programmati per servire l’uomo, a cui viene negato ogni diritto. Non esistono allevamenti etici e le galline “cage free” (allevate a terra) vivono ammassate in capannoni, non sono libere di razzolare su un prato. La terra è solo quella dei pochi centimetri – si parla di spazi grandi come un foglio di carta A4 – su cui appoggiano le zampe. Quando comprate le uova, pensateci.