227 ettari
La Tenuta, interamente biologica, si estende su terreni di media collina e su un tratto di piana del fiume Ombrone, su 227 ettari coltivati principalmente a cereali (grani antichi e convenzionali) e foraggio. Non mancano boschi e pascoli.
La proprietà include 8 ettari di oliveti e 1,5 ettari di tartufaia naturale riservata.
Da tutte queste voci escono i prodotti “di punta” dell’azienda: la pasta e la birra artigianali di grani antichi, le farine macinate a pietra, un olio extravergine di oliva dalle straordinarie caratteristiche organolettiche, il prezioso tartufo bianco delle Crete Senesi.
I grani antichi
I grani antichi sono il frutto del lungo recupero delle sementi aziendali, di cui i titolari sono stati per anni “agricoltori custodi”. Operiamo non con l’acquisto ma con la ripropagazione autonoma del seme.
La scelta di coltivare i grani antichi nasce da due motivi
- negli archivi storici della Tenuta di Monte Sante Marie abbiamo trovato che un tempo era coltivato proprio il Verna, tipica varietà toscana, ideale per la panificazione. A questo poi, volendo produrre la pasta, abbiamo affiancato una varietà di grano antico duro, perfetta per la semola di alta qualità;
- i grani antichi sono naturalmente ‘biologici’: sono loro che si adattano al terreno in cui crescono e non – come nel caso del grano industriale – è il terreno che si deve adattare alle necessità del grano: da qui l’uso massivo dei fertilizzanti che invece nel caso dei grani antichi non servono. Inoltre lo stelo alto consente di evitare l’uso di diserbanti e la spiga dura quello dei pesticidi. Il che rende la coltivazione di questi grani coerente con la nostra filosofia di agricoltura che vuole essere biologica e rispettosa dell’ambiente in cui operiamo, proponendo una via alternativa a mercato e multinazionali.
8 ETTARI DI OLIVETI
Fino al 2012 eravamo biologici. Poi di più, perché ci liberammo pure dall’inquinamento delle scartoffie. Dal 2019 siamo tornati ufficialmente bio (anche se è superfluo, visto che alle piante abbiamo mai dato niente di chimico), tanto per il piacere di farlo sapere.
I nostri oliveti a quota 300m slm, tutti coltivati con le classiche varietà toscane, da più di 30 anni sono comunque nutriti solo con sovescio, letame e acqua piovana: un biologico di nome e di fatto, molto più verde di qualunque certificazione.
1,5 h di TARTUFAIE NATURALI
Nella Tenuta di trovano fossi e valli incontaminate dove da sempre cresce il più prezioso e misterioso dei frutti della terra, l’insondabile tartufo bianco.
Un prodotto-non-prodotto (che non si coltiva, ma si raccoglie: il massimo che si può fare è cercare di mantenere il terreno nelle condizioni ideali affinché il tuber magnatum pico si riproduca al meglio) molto capriccioso, sensibilissimo a tutto cià che alteri l’equilibrio del suolo.
Dal 2001 abbiamo ottenuto che le aree tartufigene più ricche della Tenuta di Monte Sante Marie, in una magnifica pioppeta lungo il fiume Ombrone, fossero riconosciute come Tartufaia naturale migliorata: zone, cioè, dove la raccolta è riservata a noi che ne abbiamo cura e che siamo obbligati a migliorarle con costanti opere di manutenzione del terreno, regimazione delle acque, messa a dimora delle giuste essenze.
ARNIE E MIELE
Sparse per i terreni di proprietà si trovano varie arnie, dalle quali si ricavano modeste quantità di ottimo miele naturale.
La prossima frontiera? La messa in produzione di alcune straordinariamente rare varietà di uva, alcune date addirittura per estinte, sopravvissute per miracolo all’abbandono e ritrovate per caso nel 2017 nei giardini e nei boschi dell’azienda. La loro presenza è un mistero su cui si sta indagando. Presto la prima vendemmia.