Olio extravergine 2021
Fino al 2012 eravamo biologici. Poi di più, perché ci liberammo pure dall’inquinamento delle scartoffie. Dal 2019 siamo tornati ufficialmente bio (anche se è superfluo, visto che alle piante abbiamo mai dato niente di chimico), tanto per il piacere di farlo sapere.
I nostri oliveti a quota 300, tutti coltivati con le classiche varietà toscane, da più di 30 anni sono comunque nutriti solo con sovescio, letame e acqua piovana: un biologico di nome e di fatto, molto più verde di qualunque certificazione.
Quest’extravergine è quindi frutto di puro artigianato rurale: potature, raccolta e imbottigliamento. Tutto a mano. Solo per gli amici. Nessun calcolo, nessun occhio all’orologio, alle ore e tantomeno ai conti. Una perdita economica sicura in cambio della soddisfazione di trarre il meglio da una posizione, un microclima e un terroir unici, che consentono a quest’olio di avere uno straordinario aroma e una longevità non comune.
Non ne abbiamo alcun merito, possiamo permetterci di dichiararlo apertamente.
L’extravergine del resto è un prodotto naturale, ogni stagione varia secondo l’andamento climatico. Quest’anno, per ragioni climatiche (gelo a primavera e siccità estiva), pareva destinato a non dare alcun raccolto. Invece la natura ci ha aiutato dandoci poche olive, ma bellissime e sanissime. Di conseguenza la produzione d’olio è stata scarsa, ma per fortuna di alta qualità, come potrete constatare.
Olio eccellente, profumato, ben fruttato, con un bel nerbo e la giusta nota di amarognolo, leggermente piccante. Se conservato al fresco, al buio e lontano dagli odori, darà grandi soddisfazioni a crudo.
La frangitura è stata come al solito a ciclo continuo e come sempre l’abbiamo seguita personalmente, al pari di tutto il resto.
A riassaggiarci!